sabato 17 novembre 2012

donne.

Ho appena terminato la lettura del libro "Se questi sono gli uomini" di Riccardo Iacona e sono ancora sotto shock... Iacona descrive con estrema lucidità e stupore una violenza maschile figlia di una società malata, distorta che considera le donne come oggetti di proprietà.. una società che si autoproclama civile e avanzata, ma che in realtà sotto una “rispettabile” superficie di parole nasconde quintali di marciume. All'interno di questa società moltissime donne devono continuamente difendersi anche solo per sopravvivere.
Affermare la propria personalità, il proprio esserci è già un traguardo successivo che da molte non verrà mai raggiunto.. Spero che un giorno non ci sarà più nessuno che consideri la gelosia una cosa giusta, un pretesto per tirare un ceffone, per chiudere a chiave una porta, per tarpare le ali... Spero che un giorno essere donna non comporti più un rischio.. Spero che sempre più numerose saranno le denunce... ma soprattutto che queste denunce trovino un seguito nell'iter giudiziario, legislativo e di protezione.. e infine spero che non ci siano ulteriori tagli a quelle fondazioni che ogni giorno si prodigano di accogliere e aiutare le donne in pericolo donando loro la possibilità di rifarsi una seconda vita.. la possibilità di ricominciare.. proprio dal rispetto verso se stesse.

lunedì 29 ottobre 2012

letting my mind ...

 
Lascio la mia mente viaggiare senza nessuna costrizione, senza nessuna regola da seguire. Mi lascio trasportare da pensieri liberi che sollevano l'animo. Potrebbero turbare la realtà se si trasformassero in azioni concrete. Potrebbero portarmi a una vita completamente diversa da quella che sto seguendo. Ma sono pensieri. E la loro potenza consiste proprio in questo. Nell'offrirti una realtà alternativa sempre pronta ad emergere. Nell'essere una incredibile possibilità, una scelta fattibile ma
non obbligata. Una dimensione parallela in cui rifugiarsi in cui provare sempre emozioni forti, anche quando la realtà si fa difficile oppure un po' noiosa. Quando gli eventi quotidiani ci stufano o gli affetti ci confondono.

domenica 30 settembre 2012

errare humanum est

In questa notte insonne cerco di raggruppare i miei pensieri, di trovare un filo rosso che li possa riunire formando un qualcosa di compatto, che abbia una sua coerenza forse. Ma è inutile non ci riesco. I miei pensieri in questo momento sono come dei trattini posti uno vicino all'altro ma senza un consequenzialità, senza una logica.
Mi faccio domande sull'errare. Non mi ero mai soffermata troppo sul doppio significato di questa parola. Errare come sbagliare. Errare come vagare.
Trovo discriminante che vagare possa essere confuso con sbagliare. Eppure sono proprio queste le parole che rimbalzano nella mia testa e mi rendono insonne.
Errare humanum est. Per cui "Ingannarsi in un’opinione, sbagliare in ciò che si crede o si afferma" e "Andare qua e là senza direzione o meta certa" (treccani) sono azioni umane. Entrambe.
Eppure anche il significato di vagare è viziato da un costrutto sociale.  Cioè perché non avere una meta, ma semplicemente viaggiare per cercarla è considerato strambo, inutile?
E perché sbagliare pesa su di noi come un macigno, portandoci a volte a toccare il fondo, non sempre per risalire?
E come faccio a sapere se ho sbagliato io oppure abbiamo sbagliato in due, oppure se stiamo ancora sbagliando? Quando arriverà il momento lo capirò forse. O forse quel momento è già arrivato.

martedì 25 settembre 2012

è tornata. all'improvviso e senza avvisarmi. e questo la rende unica. speciale. è la voglia di scrivere, di esprimermi attraverso le parole. sorrido. sì sorrido perché è passato troppo tempo dall'ultima volta in cui ho percepito questa felicità e questo fluire di parole che passa direttamente dalla mia testa alle mie dita. con naturalezza. Ben tornata.